E
ringraziamo il Maestro che è stato con noi questa sera.
E
il Maestro ci dice:
“Avete
fatto dei discorsi molto profondi, ma non vi dovete preoccupare di
che ruolo hanno i Maestri!
Perché
i Maestri, come sapete, scendono sulla Terra per portare una nuova
parola, un nuovo insegnamento,e qualsiasi ipotesi è una speculazione
mentale, che non vi porta nessuna apertura, poiché quando sarà il
momento forse alcuni di voi lo riconosceranno, altri lo
disconosceranno, ma non è per questo che i Maestri scendono sulla
Terra!
I
Maestri non scendono sulla Terra per essere conosciuti!
Anche
se raccolgono intorno a sé anime evolute che li riconoscono,
ma
li riconoscono nella parola, negli atti, nell’amore che diffondono
intorno a sé.
Spesso,
come sapete, i Maestri incarnati richiamano a sé dei discepoli:
li
scelgono uno per uno, affinché poi possano portare a loro volta la
parola nel mondo.
Questo
è il compito dei discepoli: connettersi con
il
Maestro e diffondere, come una goccia d’acqua,
che piano piano alimenta il deserto, e permette ai fiori di
crescere, e alle anime di sperimentare, di trovare la pace, di
trovare l’armonia.
Noi,
come vi diciamo spesso, siamo legati a voi, perché voi siete il
nostro tramite:
cuore
aperto significa poter trasferire con il linguaggio degli umani le
nostre volontà,
gli
obiettivi, gli incoraggiamenti, nuove visioni.
Tanto
è cambiato nei tempi, tanti Maestri si sono avvicendati, una lunga
strada è stata fatta nell’evoluzione e nell’equilibrio,
per
l’evoluzione e per l’equilibrio, ma c’è ancora tanto da fare,
sempre più in rarefazione, sempre più nella trasmutazione,
sempre
più nella conoscenza sottile, e questa conoscenza ritorna dai tempi
dei tempi, perché:
Era,
E’ e Sarà.
Una
conoscenza antica che
era
già a disposizione di tutti e che poi è svanita per la volontà
degli uomini,
per
l’ingordigia degli uomini, per l’avidità, e che ora piano piano
ritorna.
Avete
dovuto passare da diverse situazioni fino ad arrivare alla scoperta
scientifica, alla meccanicità, all’uso dell’elettronica
per
poi passare oltre e per scoprire che tutti questi sono strumenti che
vi aiutano a cambiare il modo di pensare, e persino il modo di agire.
State
nell’osservazione, state nella sperimentazione, state nella
guarigione.
E
ricordate che ogni volta che vi dite: IO SONO, fate un passo in
avanti per la guarigione della vostra anima.
Vi
benedico e vi saluto”.
Surabhi, giovedì 13 aprile 2017
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