Festeggiamo
Lughnasad
E
ringraziamo la Dea che è stata qui con noi questa sera,
che ci
ha ascoltato,
che si
è divertita,
che ci
ha incoraggiato.
Che
attraverso la sua misteriosa aura ci ha portato i suoi raggi d’amore,
che ha
assistito ai nostri riti e di nuovo attraverso i riti ci ha mandato la sua
benedizione; così come sta facendo anche adesso, benedicendo questi doni della Terra,
affinché
siamo consapevoli che tutto ciò che ci viene dalla Terra è benedetto.
Foto e illustrazioner by Surabhi |
E la
Dea porta la sua benedizione anche sui cactus,
perché
anche i cactus simbolicamente sono importanti per questo rito,
poiché
buttano fuori le spine e possono pungere,
ma
all’interno c’è morbidezza e sono un insegnamento,
per
ricordarvi che anche se ci sono delle spine,
la
vita può essere molto dolce,
purché
si passi dall’accettazione e dalla comprensione.
Quindi
la Dea benedice tutta questa stanza,
tutti
gli oggetti di questa stanza,
tutte
le persone di questa stanza,
tutti
i frutti di questa stanza,
tutta
l’acqua di questa stanza,
tutti
gli elementi di questa stanza,
tutti
i muri di questa stanza.
E
mentre benedice, posa le sue mani su ognuno di noi, sulla testa e sul cuore,
e ci
invia il suo grande raggio,
e
questi raggi ci danno la forza di camminare nella vita,
di
fare nuove esperienze,
di
approcciare nuovi modi di essere,
di
esprimersi con creatività,
di
esprimersi con amore,
di
esprimersi con comprensione
di
esprimersi con consapevolezza.
Ci
invita anche a perdonare noi stessi,
perché
tutti gli uomini faticosamente fanno il loro cammino,
un
cammino fatto di sfide, di difficoltà di dispiaceri,
ma
anche di gioia, di amore, di comprensione.
Surabhi,
1 agosto 2016
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