domenica 17 agosto 2014

Le Donne della Dea

E la Dea dice: benvenute nel mio giardino.

Ben ritrovate a coloro che sono già entrate in connessione con me,
e benvenute alle due novizie che oggi sono entrate per la prima volta nel mio giardino.

Il cielo brilla dei miei simboli e contemporaneamente potete ammirare:
la Luna crescente, la Luna piena e la Luna calante.
E la Luna nuova in opposto.

Perché esse sono sempre presenti laddove io sono.

Io sono la Vergine, la Madre, la Saggia.

E onoro il passare delle stagioni, il passare del tempo.

Ma nel tempo si formano le emozioni più profonde,
il contatto con me, il contatto con il mio amore,
con la mia protezione, con la mia compassione.

Affidatevi a me, chiedete, lasciate che la mia energia si fonda con la vostra.

Perché ogni volta che le nostre energie si fondono
noi siamo tutt’uno: io sono voi e voi siete me.

Voi, nel vostro femminile più profondo, siete il mio specchio.

Ognuna è una parte di me secondo il suo tempo.

Quella di oggi non è stata solo una rappresentazione,
quella di oggi è stato il calarsi  nella consapevolezza del vostro cammino:
l’inizio, il centro e il cambiamento.

Questo è ciò che io vi porto con la mia energia.

Chi ha percorso un lungo cammino ha sperimentato tutte le fasi dell’evoluzione del femminile;
chi è all’inizio sta connettendo la sua energia con la mia,
perché le porte della vita si spalancano davanti a lei;
chi sta centro è nel pieno della sua fioritura
e di questo deve esserne orgogliosa e felice.

Chiamatemi con tanti nomi.

Io sono la Dea,
e a seconda del nome vi porto le mie qualità,
e a seconda del nome che mi date intervengo con quelle qualità,
per supportare le vostre richieste.

Amatemi come io vi amo,
onoratemi come io vi onoro,
servitemi come io vi servo.

Io sono la Luna, io sono la Dea.

Io sono Colei che abita il tempo,
che viene dalla notte dei tempi ed è proiettata nel futuro,
nel futuro di ognuno di voi,
e nel futuro del mondo.

Come si semina e si raccoglie.

Protetti dal mio mantello si è in pace e in armonia.

Figlie, Madri, Sagge.

Tutte sotto il mio mantello,
tutte sotto  la mia energia e la mia forza.

Vi benedico e vi dico: andate in pace.

Sabato, 20 Aprile 2013 

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